IL BLOG CONDIVISO

Ciao a tutti, mi chiamo Francesca, ho quarantanove anni, vivo sui Colli Orientali del Friuli e sono appassionata di orto, frutteto e cucina naturale.
Con questo blog vorrei tentare un esperimento di "Blog Condiviso", ossia uno spazio virtuale dove non scriverò solo io ma anche voi. Voi infatti potrete scrivere articoli sulla sana alimentazione, fare delle interviste, inviarmi delle ricette di cucina naturale corredate anche da foto che poi io posterò, potrete segnalarmi mercatini o iniziative, convegni o tavole rotonde, corsi o incontri... insomma tutto quello che ha a che fare con la sana alimentazione, l'autoproduzione, la stagionalità, il buon cibo.
Faccio tutto questo perchè credo nella forza della rete e so che attraverso questo strumento potrò (potremo!!!) essere di stimolo e di aiuto per cercare una strada alternativa alla grande distribuzione, ai precotti e preconfezionati, ai surgelati e alle fragole cilene mangiate in pieno gennaio!!!

mercoledì 22 aprile 2015

La pianta giusta al posto giusto

Se siete di Udine o dintorni, vi segnalo questa importante conferenza, soprattutto se siete "addetti ai lavori"!!!



Ognuno di noi può accorgersi come il paesaggio agricolo friulano,
specialmente in pianura, sia dominato dalla coltivazione del mais.
L’onnipresenza di questo cereale si è talmente consolidata negli ultimi
decenni che ormai ci appare naturale e immutabile, come se fosse la
precisa vocazione del nostro territorio e l’unica scelta possibile. Per
una sera,
vogliamo provare a scardinare questa concezione, a rompere
l’indottrinamento quotidiano che ci dà questo monotono paesaggio, a
guardare i campi di mais per quello che sono: monocolture.

La monocoltura maidicola ha ben pochi legami con il territorio friulano.
Il mais è un cereale che ha il suo luogo di origine geografica in Messico,
considerata dai nativi pianta sacra degli dei e nel corso
dell’addomesticazione queste popolazioni hanno creato moltissime varietà
diverse. Per colore dei chicchi, dimensioni, gusto. Incurante delle sue
peculiarità, la produzione della nostra regione è basata su poche varietà
di mais, i cui semi sono prodotti e distribuiti da alcune multinazionali.
Ricordiamo, che la maggior parte della produzione di mais è destinata ad
uso zootecnico per allevamenti intesivi e al biogas. Avendo un valore
aggiunto molto basso sono necessarie pratiche agricole che rendendo le
piante più sensibili all’attacco di patogeni. Aumentano così i trattamenti
con pesticidi e fungicidi, che riducono la biodiversità, degradano il
terreno, finiscono nelle falde acquifere e sono sempre meno
efficaci…..Aumentano così i trattamenti con pesticidi e fungicidi, che
riducono la biodiversità, degradano il terreno, finiscono nelle falde
acquifere e sono sempre meno efficaci.
In questo quadro le coltivazioni transgeniche rappresentano solo la
soluzione più spinta di un sistema agricolo sbagliato e fallito.
La monocultura porta l’agricoltore a dover competere con realtà ben più
globalizzate e attrezzate, schiacciandolo con ricavi sempre più bassi,
costringendolo spesso ad indebitarsi.
È davvero questa l’unica strada dello sviluppo dell’agricoltura in Friuli?
La pianta giusta al posto giusto
Riflessioni sui limiti della monocolture e proposte alternative

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