Oggi tocca a me pubblicare una ricetta e voglio cominciare con una scoperta recente, la Piantaggine.
Come molti di voi già sapranno, sono appassionata di piante spontanee. E' una passione recente poichè fino a un paio di anni fa conoscevo e raccoglievo solo la valerianella e il tarassco.
Poi ho fatto vari corsi, mi sono documemtata, ho la fortuna di avere un'amica che ne conosce tantissime e spesso facciamo delle uscite insieme e con il tempo alle prime due erbe se ne sono aggiunte altre e poi altre ancora che ormai raccolgo e consumo abitualmente.
Oggi voglio parlarvi della Piantaggine, una piantina comunissima che trovate praticamente dappertutto.
Esiste sia con le foglie più sottili (Plantago Lanceolata, foto sopra) sia con le foglie un po' più larghe (Plantago media, foto sotto).
Il loro sapore, le loro proprietà e il loro uso in cucina è identico.
Le riconoscete per le nervature parallele, la consistenza della foglia piuttosto carnosa e dal sapore deciso di fungo.
E' difficile confondere la piantaggine con altre piante ma, mi raccomando, se non siete sicuri di quello che fate, non raccogliete le piante selvatiche!!!
Fate controllare sempre il vostro raccolto a qualcuno che le conosce davvero bene prima di consumarle.
Le proprietà della piantaggine sono molteplici. Da sempre utilizzata come cicatrizzante, ha però anche notevoli proprietà depurative, diuretiche e disinfettanti. Inoltre è un eccellente espettorante e antiinfiammatorio delle mucose.
Ma ecco la ricetta.
Come sempre dovrete perdonarmi perchè io cucino a naso... Non ho mai pesi e misure precise ma vado a occhio!!!
Comunque farò del mio meglio.
Ingredienti per quattro persone:
Due belle manciate di foglie di piantaggine (precisissima!!!) Usate le foglie più interne e tenere.
Mezza tazza di mandorle (o anche di noci)
sale
Olio EVO
Parmigiano reggiano
320 gr di pasta integrale
Tritate le mandorle e tagliete le foglie di piantaggine con un coltello affilato prima di metterle nel mixer (la prossima volta proverò con il mortaio!!!).
Aggiungete olio q.b. e sale e frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
Aggiungete per ultimo il parmigiano. Sconsiglio il pecorino perchè avendo la piantaggine un sapore piuttosto delicato temo che il formaggio poi prenda il sopravvento!!!
Con questo pesto condite la pasta integrale cotta in abbondante acqua salata.
Io ho usato due formati che avevo in dispensa, ma voglio provare anche con le taglietelle all'uovo fatte in casa!!!
Spolverate con parmigiano e servite ben caldo.
Mmmm....una delizia!!!
A presto e buon appetito
Francesca
P.S. Sostituendo la pasta acquistata con della pasta fatta in casa, questo potrebbe essere un ottimo piatto per l'Independence Day!!!
Un BLOG CONDIVISO dedicato alla sana alimentazione, all'autoproduzione alimentare, ai piccoli produttori agricoli e alla felicità in cucina
IL BLOG CONDIVISO
Ciao a tutti, mi chiamo Francesca, ho quarantanove anni, vivo sui Colli Orientali del Friuli e sono appassionata di orto, frutteto e cucina naturale.
Con questo blog vorrei tentare un esperimento di "Blog Condiviso", ossia uno spazio virtuale dove non scriverò solo io ma anche voi. Voi infatti potrete scrivere articoli sulla sana alimentazione, fare delle interviste, inviarmi delle ricette di cucina naturale corredate anche da foto che poi io posterò, potrete segnalarmi mercatini o iniziative, convegni o tavole rotonde, corsi o incontri... insomma tutto quello che ha a che fare con la sana alimentazione, l'autoproduzione, la stagionalità, il buon cibo.
Faccio tutto questo perchè credo nella forza della rete e so che attraverso questo strumento potrò (potremo!!!) essere di stimolo e di aiuto per cercare una strada alternativa alla grande distribuzione, ai precotti e preconfezionati, ai surgelati e alle fragole cilene mangiate in pieno gennaio!!!
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al di là del pesto.....ligure....amo tutti i tipi di pesto! Ottimo quello di cavolo nero ed anche quello fatto con le foglie di sedano!
RispondiEliminae visto che prepari le tagliatelle all'uovo, penso che l'impasto sarebbe ottimo aggiungendo una manciata di erbe selvatiche; buonissime vengono con le oritche, ma potresti provarne altre!
Un abbraccio alla mia maga delle erbe preferita! lela
Certo, potrei fare le tagliatelle verdi con le ortiche, condendole poi con il pesto di piantaggine. Ottima idea. La tengo li per il Giorno dell'Indipendenza!!!
EliminaUn abbraccio grande
Francesca
Ottima scelta !
EliminaNon ho mai usato la piantagine per il pesto, mi sa che devo rimediare! Lo preverò in versione veg con lievito alimentare al posto del formaggio ;-)
RispondiEliminaCara Daria, prova senz'altro. Vedrai che non rimarrai delusa!!!
EliminaUn bacio
Francesca
Francesca, senza formaggio il pesto viene bene lo stesso? Perché a me il formaggio non piace, grazie
EliminaCosa è il lievito alimentare? Scusate l'ignoranza.Mandi
RispondiEliminaNon so cosa intenda Daria... Bisognerebbe chiedere a lei. So che molto vegani utilizzano al posto del formaggio il lievito di birra in scaglie. Forse intendeva questo!
RispondiEliminaMandi
Francesca
Buongiorno. Ho bollito il grano saraceno e l'ho condito con questo pesto: FANTASTICO! Mio figlio diciottenne ha fatto il bis e pure la scarpetta!!! Grazie! :-)
RispondiEliminaMi ero riproposto di farlo da tempo, sarà per domani. Vi consiglio anche il pesto di salvia.
RispondiEliminaMi permetto di precisare che, non è lievito di birra quello utilizzato dai vegani, ma lievito disattivato in scaglie, proveniente dalla barbabietola da zucchero, tramite un processo di fermentazione. Nulla a che vedere con il lievito di birra.
RispondiElimina