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Germogli di pungitopo |
Diffidate dalle imitazioni!!!
Qui vi parlerò solo degli "Asparagi acutifolia" perchè i tenuifolia sono piuttosto rari e difficili da individuare e credo anche, in alcune zone, vietati da raccogliere.
Come fare per individuare gli asparagi acutifolia?
E' abbastanza semplice. Quando vi trovate a passeggiare ai margini di un bosco fate attenzione a questa pianta.
E' una pianta cespugliosa che a volte può raggiungere anche notevoli altezze. Ha foglie spinose, fate attenzione perchè pungono da matti!!!
Alla base della pianta, se la stagione è quella giusta (da metà marzo fino a maggio circa), potete trovare l'asparago, quello vero, l'unico che può fregiarsi di tal nome!!!
Per raccoglierlo correttamente dovete scorrere delicatamente con le dita di una mano sullo stelo finchè non si spezzerà da solo.
Gli asparagi selvatici combattono l'anemia, stimolano la funzionalità epatica e renale, rendono più fluido il sangue.
E adesso passiamo alla ricetta.
E' una ricetta di una semplicità imbarazzante ma in cucina "semplicità" è spesso sinonimo di "gusto e genuinità".
Ingredienti per 4 persone
20 - 25 asparagi selvatici
5 tazzine di riso integrale (o anche orzo)
olio
sale
Lavate velocemente gli aparagi sotto l'acqua e poi tagliateli a pezzettini piccoli piccoli.
Fateli saltare in una padella con olio e sale per una decina di minuti, aggiungendo di tanto in tanto un po' di acqua per mantenerli morbidi.
A parte fate bollire il riso (o l'orzo) e quando è al dente scolatelo e aggiungete gli asparagi scottati. Continuate la cottura per un paio di minuti. Regolate di sale e se volete potete aggiungere pochissimo formaggio parmigiano (ma io lo sconsiglio se volete assaporare fino in fondo l'autentico sapore dell'asparago selvatico).
Ecco la ricetta, come vedete è davvero semplice.
Qui pubblico la foto della immensa padellata di riso agli asparagi acutifolia che Emanuela ha preparato al Secondo Corso sulle Piante Spontanee ( clicca qui ). Emanuela aveva mantecato il suo risotto con una crema fatta con patate, acqua salata e formaggio latteria fresco tagliato a scaglie.
Buona ricerca e buon appetito!!!!
A presto
Francesca
Ah, che buoni che sono! Io li trovavo da piccina con mia mamma nelle pinete vicino al mare, erano deliziosi anche crudi! Dovrei tornare da quelle parti a controllare se ci sono ancora, altrimenti mi accontenterò di quelli del nostro fornitore gas che li semina di questa varietà.
RispondiEliminaAnche qui se ne trovano tanti nelle pinete o nei boschi vicino al mare. Qui sono appena iniziati e la loro stagione è abbastanza lunga. Mi preparo a farmi dei risottini fantastici!!!
EliminaUn abbraccio
Francesca
Bello, bello....buono, buono!!! Sembra di vedere la mia padella (uguale o molto simile ) che per il pranzo della domenica (quando tutta la famiglia si ritrova ) "sforna " tagliatelle o risotti però con asparagi coltivati perché nel mio podere alcuni ettari sono coltivati con asparagi. Belle ed interessanti foto ...le conosco tutte e tutte si trovano anche qui ...Mi piace tantissimo l'asparagina (così noi chiamiamo la pianta che produce l'asparago acutifolia e ahimè per gli addobbi natalizi raccolgo sempre alcuni rami li trovo molto decorativi .e sono duraturi .Con quelli selvatici, quando me li regalano, io faccio la frittata, Complimenti per tutto!!!
RispondiEliminaMa tu hai un podere? Non l'avevo capito!!!
EliminaAnche la frittata è buona ma nel riso si sente tutto il loro sapore, inevitabilmente coperto dall'uovo nella frittata. Ma a dire il vero... sono buoni in tutte le salse!!!
Un bacio
Francesca
Ecco, con questa ricetta sei riuscita a farmi venir fame alle 10 di mattina! :-P
RispondiEliminaBuono il risotto 💖
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